lun

28

gen

2013

Valutazione sito

Si prega di lasciare un commento con suggerimenti se il sito è di vostro interesse, grazie anticipate dal curatore del sito.

Carmelo

28 Commenti

Audi 100/C3

Anni: 1982-1990

Audi C3 Avant

 

Nel 1982 venne lanciata la terza serie di Audi 100, la C3, codice interno TYP 44. Come sempre, nonostante si trattasse di un modello totalmente nuovo, rimaneva immutato lo schema meccanico, marchio di fabbrica della Casa dei quattro anelli.

Innovativa la linea, sempre a tre volumi, ma dalle forme aerodinamiche (il coeffeciente di penetrazione aerodinamica Cx era di 0,30). In particolare la fiancata, con la parte superiore molto arrotondata, e l'ampia superficie vetrata davano alla 100 un aspetto molto moderno. Spaziosi, ben rifiniti e moderni gli interni. Venne giudicata positivamente dagli addetti ai lavori, tanto da aggiudicarsi il premio Auto dell'anno nel 1983.

La gamma di motori al momento del debutto prevedeva tre unità a benzina: un 4 cilindri di 1781 cm³ da 75 CV (l'anno successivo portato a 90 CV), il 5 cilindri a carburatore di 1921 cm³ da 100 CV e il pari frazionato a iniezione di 2144 cm³ da 136 CV. Due, invece, i propulsori diesel, entrambi 5 cilindri a iniezione indiretta di 1986 cm³: aspirato da 70  CV (già da tempo montato sulla precedente typ 43) e la versione turbocompressa da 87 CV. Due gli allestimenti disponibili per il nostro mercato: il semplificato CC ("1.8" e "diesel") e il più completo CD (1900, 2200 ed entrambi i diesel).

Nel 1983 debuttò la Avant (questa volta una station wagon, sia pure con una parte posteriore molto spiovente), con solo alcune delle motorizzazioni della berlina: 1.8, 2.2i e turbodiesel. In questo periodo la 100 inizia ad essere proposta in alcuni mercati, prima berlina in Europa, con marmitta catalitica a 3 vie. Il primo aggiornamento della gamma avviene a metà 1984: alla base resta il 1.8 da 90  CV, il 1.9 a carburatore viene sostituito dal 2.0 iniezione da 115 CV e il 2144 viene aggiornato a 2226 cm³ guadagnando anche le punterie idrauliche. Lo stesso motore equipaggerà le inedite versioni 2.2 CS quattro, sia berlina che Avant. La trazione integrale verrà abbinata anche al motore 1.8 4 cilindri, ideale per chi abita nelle zone montane e desidera un'auto spaziosa e versatile ma dai consumi contenuti. Ovviamente le versioni a trazione integrale adottano un retrotreno diverso, a ruote indipendenti anziché interconnesse. Dalla metà del 1985 tutte le versioni quattro vennero dotate di freni con dischi autoventilati e ABS (prima erano a dischi pieni e privi di antibloccaggio). Ma la vera rivoluzione avviene nella prima fase di produzione: la 100 (e la sorella ricca 200) saranno le prime auto al mondo ad essere totalmente zincate, a protezione totale nei confronti della corrosione.

Nel 1987 l'unica novità di rilievo è l'adozione del motore avente codice MC che è il 2226 ma in versione con turbo a bassa pressione e marmitta catalitica, sviluppante 165 CV con un'erogazione della coppia molto favorevole. L'unico vero restyling della 100 lo si ha nel 1988 quando cambia totalmente l'interno, con una plancia molto più moderna, aggiornamenti alla scocca per aumentare la sicurezza passiva, adozione del sistema di sicurezza procon-ten. La principale modifica estetica è rappresentata dalle maniglie delle porte a filo della carrozzeria invece che a staffa. La gamma di motori per l'Italia viene ridotta e rimangono in listino il 2.0 5 cilindri in allestimento Serret, il 2.2 turbo in versione Quattro (sia berlina che Avant) e il 2.0 turbodiesel con potenza aumentata a 100  CV, grazie all'adozione dell'intercooler. Nel 1989, nel penultimo anno di produzione, venne introdotto un nuovo 5 cilindri turbodiesel a iniezione diretta di 2461 cm³ da 120 CV. Il nuovo motore andava ad equipaggiare la 100 2.5 TDI Serret (berlina o Avant).